Intervista alla Gv Formacad
Intervistati: MICHELE TURCO E ANDREA PIANTANIDA DI VALENZA
Michele Turco e Andrea Piantanida sono i soci fondatori di Gv Formacad, società che nasce a Valenza nel 2013.
1. Michele, di cosa vi occupate e quali sono le vostre proposte per gli orafi diValenza?
L’oggetto sociale di Gv Formacad è la distribuzione di software 3D di avanzata generazione per la progettazione di gioielli disegnati ed ideati dagli orafi. Dalla data di costituzione di Gv Formacad nel lontano 2013 le tecnologie si sono evolute e l’azienda non solo è rimasta all’avanguardia nella tecnologia 3D ma si è ulteriormente specializzata. Gv Formacad si inserisce nel distretto orafo di Valenza nel segmento legato alla tecnologia CAD e attraverso il suo software aiuta gli imprenditori a trasformare (una parte del loro processo) produttivo orafo da manuale a digitale.
2. Come è possibile applicare la tecnologia digitale all’artigianalità tipica degli orafi di Valenza?
In passato si era abituati a realizzare i modelli da proporre in vendita ai grossisti con le materie prime (oro e pietre preziose) esattamente come se essi facessero parte del campionario dell’azienda. Si capisce bene che un processo di questo genere era estremamente costoso. Noi di Gv Formacad proponiamo agli orafi un software che realizza in tecnologia digitale tridimensionale il gioiello. Ciò determina un risparmio/riduzione dei costi di progettazione di nuovi modelli perché non sia ha più il costo della manifattura né il costo delle materie prime (oro e pietre preziose).
3. Quindi ?
Quindi oggi la progettazione delle nuove collezioni può essere completamente digitalizzata; si può creare un gioiello virtuale attraverso un processo di rendering il cui unico costo vivo è rappresentato dall’acquisto del software. Tutto questo restando comodemente a Valenza.
4. Relativamente alla fase di progettazione del gioiello, il passaggio dalla tradizionale tecnica manuale alla tecnica CAD 3D è stato graduale o il fenomeno è stato ‘disruptive’ ?
All’inizio la tecnologia 3 D non è stata accolta con favore dagli orafi di Valenza che faticavano a comprenderla e ad applicarla. In questo contesto occorre tenere presente che l’uso del software CAD presupponeva un percorso di addestramento ‘tecnologico’ di cui gli orafi valenzani erano assolutamente digiuni. All’inizio è stato per tutti uno sforzo perché mancavano le competenze e gli esperti a cui affidare la mansione.
5. Concludendo, qual è l’esperienza della tecnologia 3D CAD rispetto all’artigianalità tipica del distretto orafo di Valenza?
La tecnologia CAD – nella fase della modellazione/progettazione – rappresenta un aiuto alle imprese orafe nella direzione del risparmio dei relativi costi e questo processo non toglie nulla alla manualità tipica della fase della realizzazione del gioiello.
6. Quali sono le novità del 2019 in tema di tecnologia CAD?
Le novità 2019 legate all’evoluzione delle tecnologie nell’ambito della progettazione concernono l’implementazione di un sistema parametrico che partendo da un modello realizza tutta la serie inerente e conseguente ad esso. Mi spiego meglio: disegno un anello e in automatico il software mi realizza tutte le misure senza che io debba crearle una ad una. Geniale, non è vero ?
Intervista realizzata da Liviano Bellini per conto di “Valenza nei Marchi”
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