Intervista a B.F Montature s.a.s
INTERVISTATI: MARCO BRESOLIN E SILVIO FURLAN (VALENZA, AL)
Pur rimanendo nella manualità tipica della lavorazione orafa valenzana hanno scelto la strada “meccanica”. Ma cosa si intende per “oreficeria meccanica” ? Ne parliano oggi con B.F Montature s.a.s di Bresolin Marco e Furlan Silvio, società con sede nelle immediate vicinanze di Valenza.
Intervista realizzata da Liviano Bellini per Valenza Nei Marchi – Articolo scritto da Barbara Rizzi per Marchio Orafo DiValenza
1. La vostra azienda realizza una lavorazione meccanica. Ma cosa significa lavorazione meccanica nel distretto orafo di Valenza?
Ce lo spiega Silvio Furlan. La meccanica è generalmente conosciuta nel settore dell’automotive; noi invece applichiamo la meccanica al settore dell’oreficeria. Noi eseguiamo la lavorazione degli oggetti d’oro con attrezzature quali ad esempio il tornio, la diamantatrice mantenendo, tuttavia, alti livelli di manualità. Noi realizziamo anche pezzi singoli ed in questo modo siamo in grado di esaudire le richieste dei clienti che provengono principalmente dal distretto orafo di Valenza.
2. Come siete arrivati a sviluppare questa attività imprenditoriale?
Eravamo entrambi lavoratori dipendenti; successivamente abbiamo deciso di investire su noi stessi e abbiamo fondato la nostra società che nel segmento imprenditoriale, si posiziona come una micro azienda.
3. Perché la vostra sede non è nel cuore di Valenza ma nella cintura valenzana?
La scelta di non avere la sede nel centro di Valenza è stata suggerita dalla necessità di risparmiare sui costi di gestione; nel nostro prossimo futuro, tuttavia, c’é l’obiettivo di trasferire la sede della società e la produzione orafa a Valenza per dare un servizio più comodo ai nostri clienti. Non solo, nel nostro futuro c’è anche l’implementazione del reparto meccanico con l’introduzione di altri macchinari per aumentare e migliorare la produzione sia in termini di qualità che di tempistiche.
4. Quali sono le macchine che utilizzate e come funzionano?
Risponde alla domanda Marco Bresolin. Noi fondiamo con un forno a colata continua che garantisce “zero pori e un titolo 750%” e lucidiamo gli oggetti con la diamantatrice. Tutto ciò avviene manualmente; abbiamo anche una fresa semi automatica che si utilizza per eseguire castoni quando è richiesta la realizzazione di grosse quantità di anelli.
5. Una micro azienda come la vostra partecipa alle fiere per cercare nuovi clienti e per esplorare nuovi mercati?
Fino a quando Valenza ospitava la fiera di gioielleria, io e il mio socio abbiamo sempre partecipato. Ci siamo anche spinti fino alla Fiera di Vicenza. Tuttavia negli ultimi anni abbiamo abbandonato il settore fieristico a causa degli alti costi di partecipazione e ad una concorrenza molto agguerrita che non ci consentiva di acquisire nuova clientela. Da qui la decisione di sfruttare altri canali quali ad esempio la pubblicazione di B.F. MONTATURE sulla guida realizzata da “Valenza Nei Marchi“.
6. Una richiesta per il futuro ?
Ci piacerebbe che la Fiera di Valenza riaprisse perché era una bella vetrina attraverso cui far conoscere la nostra azienda ai potenziali clienti. Purtroppo sia guarda sempre e solo alle grandi aziende che possono permettersi di partecipare alle fiere come quella di Basilea o a quelle nuovissime che stanno nascendo nel mondo e non ci si affaccia alla realtà di Valenza che in realtà avrebbe molto da dare.
Intervista realizzata da Liviano Bellini per conto di “Valenza nei Marchi”Articolo scritto da Barbara Rizzi per Marchio Orafo DiValenza
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