A confronto con i più grandi cambiamenti…

Oltre al rincorrersi di fiera in fiera in attesa di formule diverse, stiamo vivendo un momento di strana transizione per il nostro settore.

Dopo il trasferimento di diverse aziende alla Ass.Industriali, c’è un grande fermento che possiamo definire Gattopardesco (con riferimento al famoso romanzo), in quanto dopo la rinnovata presentazione della Fondazione “Mani Intelligenti” che si è posta come obiettivo quello di provvedere alla preparazione di nuove maestranze da inserire nel mercato del lavoro orafo,

ricordando anche l’esistenza dell’ Associazione “InValenza, centro per l’innovazione”,

e annunciando il “Progetto Gold“, presentato poche settimane fa alla stampa locale dalla CNA …

Notiamo con piacere e un pizzico di curiosità che tutti condividono la stessa finalità!

A questi si aggiunge la recuperata “Impronta Orafa Di Valenza” che, dopo varie vicissitudini, torna ad essere presente.

In tutto questo fermento non notiamo nulla di diverso in città.

Poi ci siamo noi “Valenza nei Marchi” che non raccoglie iscritti, ma dal 1976 rappresenta il Distretto Orafo di Valenza, cioè il territorio dove grandi e piccole aziende sono presenti vivono ed operano creando quel tessuto che tutti noi conosciamo, e con la sua presenza nelle Fiere, con la sua collaborazione con l’ICE, con le piccole informazioni
che dal  sito si riesce a dare,  cerca di mantenere vivo un rapporto fuori dalla nostra città con delegazioni e paesi straniere.

Crediamo che un ripensamento su tutto questo occorra farlo, cioè cercare di evitare di chiudersi ognuno nella propria torre, ma riconoscere come altri hanno già fatto da tempo, la forza di un territorio, dove non esiste questa o quella azienda, ma la forza di ogni  azienda è stare in questo territorio/distretto.

Senza questa operazione siamo dimenticati , come è accaduto di recente all’ apertura della fiera di Arezzo, e purtroppo non è la prima volta. Operazione che non può essere lasciata in mano a questo o quello ma deve vedere una stretta collaborazione pubblico/privato, altrimenti sarà un susseguirsi accendersi e spegnersi  di gruppi vari con dispendio di energie.

Liviano Bellini
Valenza nei Marchi